Scritture nel sonno

I racconti che si affacciano alla mente nelle notti, sono scritti in un inspiegabile stato di sonnambulismo o solo di assopimento incontrollato. Non so come definirlo, so solo che al risveglio i fogli di un blocco, che staziona sul tavolino accanto al mio letto, sono scritti ed evidenziano la mia calligrafia mentre nella notte il mio sonno è stato profondo e ininterrotto. 

Per personale sentimentalismo ho conservo gli originali scritti. I titoli dei brani e alcune note introduttive sono stati redatti in normale condizione di veglia.

La forma originale della composizione è risultata talvolta complicata e/o confusa da comprendere, per la difficoltà di lettura di quanto vergato nel detto stato inconscio, quindi spesso alcuni vocaboli se non intere righe vengono sovrapposte tanto da non permetterne una corretta decodificazione. 

In taluni casi risulta totalmente incomprensibile e nell’impossibilità di interpretazione, gli scritti sono stati eliminati. E’ anche capitato di aver scritto nella stessa notte su due fogli le medesime due espressioni e con le identiche parole. Mi sono anche accorto che talvolta eventuali imprecisioni lessicali o errori grammaticali erano frutto di istintività nel voler rafforzare la rappresentazione del pensiero e non di errata costruzione letterale o lessicale, costringendomi a interventi per dar senso e continuità al concetto espresso o al contesto in generale. 

Da dove e come giungono tali percezioni?

Forse da condizionamenti, da pensieri o da situazioni verificatesi nella appena trascorsa giornata o forse sono solo influenzati da sogni calati da un non so dove. Fatto è che al risveglio trovo i fogli di carta scritti sul pavimento vicino al letto e da quel momento, complice la curiosità, sorge il difficile compito di decifrare quanto scritto. 

Comunque si risolva l’interpretazione, l’argomento di quella notte è sempre uno a sé stante e solo raramente consequenziale a quanto scritto nelle notti precedenti. Ogni brano è inizio e fine a se stesso. 

Solo parte dei titoli dei singoli scritti non sono frutto di originaria intuizione, bensì sono stati inseriti in sede di stesura. 

“Ogni notte una diversa” – TraRari Tipi – giugno 2021